Prevenzione dei disturbi mentali maschili: come il sostegno sociale può fare la differenza
La salute mentale è un problema sempre più diffuso nella società moderna, eppure gli uomini spesso evitano di cercare aiuto.
Secondo il rapporto del Ministero della Salute del 2020, il 15,3% degli uomini italiani ha sperimentato un disturbo d'ansia e il 7,9% ha avuto un episodio depressivo maggiore nell'ultimo anno. Inoltre, un sondaggio condotto dall'Istituto Nazionale per la Salute Mentale ha confermato che il 50% degli uomini italiani non ha mai parlato con nessuno dei propri problemi di salute mentale.
Gli uomini hanno maggiori probabilità di negare, minimizzare o nascondere i sintomi di un disturbo mentale rispetto alle donne. Questo atteggiamento può portare a conseguenze disastrose, tra cui il peggioramento della malattia mentale e il suicidio. Non a caso, in Italia il 78,8% dei morti per suicidio sono uomini. Il suicidio rappresenta inoltre la prima causa di morte tra gli uomini di età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Secondo uno studio condotto dall'Università di Bologna, il 70% degli uomini che soffrono di disturbi dell'umore non cerca aiuto professionale, ma piuttosto si rivolge ad amici o familiari per trovare conforto. I motivi dietro la resistenza degli uomini nel cercare aiuto per la salute mentale sono complessi e diversi. In primo luogo, gli uomini spesso si sentono sotto pressione sociale per mostrarsi forti e non sembrare vulnerabili. Inoltre, molti uomini hanno un forte attaccamento all'idea di autonomia e indipendenza, il che può rendergli difficile accettare di aver bisogno di aiuto. Infine, esistono ancora molte idee sbagliate e stereotipi sulle malattie mentali, che possono portare a sentimenti di vergogna e isolamento.
Ci sono anche sfide specifiche che gli uomini affrontano quando si tratta di salute mentale. Ad esempio, hanno maggiori probabilità di soffrire di disturbi dell'umore, come la depressione, che spesso si manifesta in modo diverso rispetto alle donne. Mentre è socialmente accettato che le donne possano mostrare più sintomi emotivi, come tristezza e pianto, gli uomini tendono a manifestare invece sintomi fisici come mal di testa, dolori muscolari, sonnolenza o insonnia. Questi sintomi possono essere facilmente scambiati per problemi fisici, e gli uomini possono quindi evitare di cercare aiuto per la salute mentale.
Inoltre, gli uomini sono maggiormente inclini a soffrire di problemi legati allo stress, come la sindrome di burnout. Questo è particolarmente vero per gli uomini che lavorano in ambiti ad alta pressione, come la finanza, l'informatica, le urgenze sanitarie e il campo militare. Inoltre, gli uomini possono sperimentare lo stress legato alle pressioni sociali, come quella di mantenere il ruolo di capofamiglia o di essere un buon padre. Tuttavia, la salute mentale degli uomini è ancora un tema tabù in molte culture e società: gli uomini sono spesso considerati come individui forti e resistenti che non hanno bisogno di aiuto o supporto quando si tratta di problemi di salute mentale. Di conseguenza, tendono ad essere ignorati, stigmatizzati o i loro problemi declassati come espressioni di "mascolinità tossica" o "cultura patriarcale". Queste definizioni, tuttavia, non affrontano il problema, ma anzi lo nascondono. Questa concezione errata può portare gli uomini ad evitare di cercare aiuto quando ne hanno bisogno, rendendo la situazione ancora peggiore.
La salute mentale degli uomini può essere significativamente influenzata dalla loro capacità di accedere a un adeguato supporto sociale. Molte persone si trovano a lottare contro le proprie difficoltà da soli, e gli uomini non sono un'eccezione, spesso evitando di cercare supporto da amici, familiari o professionisti della salute mentale. Ad esempio, un uomo che sta affrontando la depressione potrebbe trarre beneficio da un gruppo di supporto dove può condividere le proprie esperienze con gli altri e sentirsi meno solo. Allo stesso modo, un uomo che ha subito traumi o abusi potrebbe trovare utile la consulenza di un professionista della salute mentale, che può aiutarlo ad elaborare il dolore e ad affrontare il trauma. Tuttavia, il supporto sociale può essere difficile da trovare per gli uomini, soprattutto in una società in cui l'aiuto per la salute mentale è spesso stigmatizzato. Oltre al riscontro di disturbi dell'umore e del comportamento, esistono anche rischi concreti come la diffusione della controversa filosofia della Redpill o l'estremizzazione politica o religiosa.
Per superare i tabù legati alla salute mentale degli uomini, è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione e diffondere informazioni accurate sui sintomi e sui trattamenti disponibili. Una maggiore educazione sulle malattie mentali e sulle risorse disponibili per affrontarle può aiutare a rompere le barriere culturali che impediscono agli uomini di cercare aiuto.
Inoltre, è utile creare spazi sicuri e non giudicanti per gli uomini dove possano parlare della propria salute mentale. Poiché il problema principale è la sensazione di essere completamente ignorati, queste persone devono sapere di non essere sole e che cercare aiuto non è un segno di debolezza, ma piuttosto un atto di coraggio. Sensibilizzare le organizzazioni di assistenza sanitaria e i medici sulla necessità di creare un ambiente accogliente e rispettoso per gli uomini che cercano aiuto può fare una grande differenza.
Un altro modo per superare i tabù legati alla salute mentale degli uomini consiste nel coinvolgere le comunità, le famiglie e gli amici. Infatti, quando gli uomini hanno un solido sistema di supporto sociale, sono maggiormente propensi a cercare aiuto quando ne hanno bisogno. La famiglia e gli amici possono offrire un sostegno sia emotivo che pratico, come aiutare nella ricerca di assistenza medica, che può aiutare gli uomini ad affrontare i loro problemi di salute mentale in modo più efficace. È fondamentale che gli uomini siano ascoltati con attenzione e che i loro problemi siano trattati con serietà e rispetto.
In sintesi, per superare i tabù legati alla salute mentale degli uomini è necessario un cambiamento culturale che promuova la sensibilizzazione, la comprensione e l'educazione. La creazione di spazi sicuri, l'educazione e la sensibilizzazione delle organizzazioni sanitarie e della comunità, il coinvolgimento delle famiglie e degli amici, nonché l'ascolto attento degli uomini che cercano aiuto, possono tutti contribuire a rompere le barriere culturali e a promuovere una maggiore attenzione alla salute mentale degli uomini.
AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo specialista in diagnostica per immagini. Giornalista pubblicista, laureato nel 2020 in Cooperazione Internazionale e Sviluppo presso l’Università di Roma “Sapienza”. Dal 2009 medico volontario della componente civile e del corpo militare della croce rossa italiana.
SITOGRAFIA
https://www.epicentro.iss.it/mentale/giornata-suicidi-2020-fenomeno-suicidario-italia
https://alleyoop.ilsole24ore.com/2022/12/14/benessere-psicologico-uomini
https://www.who.int/mental_health/prevention/suicide/suicideprevent/en/)
https://www.nimh.nih.gov/health/publications/men-and-depression
https://junglam.com/lifestyle/eros/chi-sono-gli-incell-e-i-redpilled/
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