LE “DATE RAPE DRUGS” (droghe da stupro): cosa sono e come difendersi.
Nei precedenti articoli abbiamo parlato sia del profilo medico che legislativo della violenza sessuale e della violenza domestica; abbiamo definito le modalità di gestione di una paziente sottoposta a violenza e abbiamo accennato che ci sono casi di stupro consumati con l’ausilio di droghe. Per il momento non ci occuperemo degli stupri consumati in contesti di guerra [1], né della violenza su minori o su anziani, poiché argomenti che, per quanto complessi, meritano una trattazione a parte.
Le strategie a disposizione degli aggressori sono molteplici: dalla forza fisica, all’intimidazione, all’effetto sorpresa, fino all’ausilio di armi o, appunto, droghe.
Le sostanze in grado di alterare le capacità psichiche della vittima sono definite “droghe da stupro”, o “date rape drugs”, e posso essere fatte ingurgitare attraverso innocue bevande, in modo da facilitare il rapporto sessuale. In questo caso il reato viene consumato abusando di una condizione di inferiorità psichica, seppur transitoria, della vittima [2].
Nella maggioranza dei casi, le sostanze impiegate vengono aggiunte alle bevande senza che la vittima se ne accorga. La letteratura scientifica, soprattutto quella nord europea, conferma che il 50% degli abusi sessuali sono condotti sotto l’effetto di alcol sia da parte della vittima che da parte dell’aggressore [3]; secondo queste statistiche, l’assalitore che fa uso di droghe da stupro è per la maggior parte dei casi un estraneo (32%), un amico (22%) oppure una persona conosciute da poco più di 24h (21%), i restanti si suddividono in persone conosciute da meno di 24h, vicini di casa, colleghi di lavoro, partner ed ex partner [4]. La letteratura nord americana chiarisce il fatto che nell’arco della propria vita, una donna su quattro è vittima di violenza sessuale, e che nel 25% dei casi, le violenze sono facilitate dall’uso di droghe da stupro [5].
Nel precedente articolo del blog abbiamo riportato l’articolo 609bis del codice penale italiano: l’abuso sessuale compiuto con l’ausilio di sostanze psicotrope configura una pena che va dai sei a dodici anni di reclusione.
Il profilo psicologico degli aggressori, o comunque degli individui che utilizzano comportamenti coercitivi o subdoli per ottenere un atto sessuale è di base orientato all’anti socialità o al desiderio di controllo [6]: possono essere individui spinti da rabbia, sadismo o frustrazione, e molto spesso possono soffrire di disfunzioni sessuali o deformazioni fisiche [7]. In particolare, emozioni disforiche come rabbia, frustrazione, depressione, solitudine e senso di rifiuto, sono state generalmente associate a un comportamento violento [8] e ad aggressioni sessuali in particolare [9]. Parleremo più specificatamente dei profili psicologici degli aggressori e delle vittime in un altro articolo del blog.
La National Crime Agency (NCA) del Regno Unito ha inoltre confermato un incremento del 450% in cinque anni di “date raping” collegato a incontri avvenuti su social network o attraverso le APP di incontri online [10].
La classificazione delle droghe
Le droghe, o comunque le sostanze con effetti a livello del sistema nervoso centrale sono classificabili in [11]:
Psicolettiche: Deprimono le funzioni psichiche (Morfinosimili, etanolo, barbiturici, benzodiazepine)
Psicoanalettiche: Eccitano le funzioni psichiche (Amfetaminosimili, cocaina, caffeina, nicotina)
Psicodislettiche: Provocano distorsione della percezione (LSD, psilocina, mescalina, ecstasy, derivati della canapa indiana)
Le droghe da stupro inizialmente sono state individuate e studiate negli anni ’70 negli Stati Uniti d’America, e sono definite anche DFSA: Drugs Facilitated Sexual Assault (droghe che facilitano l’assalto sessuale) [12]. Nella farmacopea di fatto non esistono sostanze create appositamente per facilitare lo stupro, tuttavia esistono psicotropi che possono essere usati in maniera mal intenzionata in tal senso.
Le caratteristiche di una droga da stupro
Le caratteristiche di una droga che può essere usata per facilitare lo stupro sono principalmente tre:
1) Avere effetti sedativi, ipnotici o dissociativi, ma soprattutto causare disinibizione sessuale e amnesia;
2) Per definizione incolore, inodore e insapore, quindi facilmente occultabile;
3) Alcuni dei principi attivi sono sostanze considerate legali, ad uso medico, e in molte nazioni sono vendute dietro prescrizione medica [13].
Tra le varie sostanze che possono essere usate come DFSA, l’alcol è quella che può essere reperita e somministrata più facilmente, tuttavia necessita di una quantità considerevole per raggiungere lo scopo, per questo in alternative vengono usate sostanze psicolettiche (sedativi) come benzodiazepine, GHB o zolpidem; oppure psicodislettiche (sostanze che alterano il tono psichico) come la ketamina. Gli psicodislettici, come gli anestetici dissociativi, LSD o gli allucinogeni possono causare paranoia o reazioni psicotiche nel soggetto che ne fa uso [14], oltre a una serie di effetti collaterali potenzialmente letali.
Le droghe che mescolate con l’alcol possono facilitare lo stupro possono essere psicotropi soggetti a prescrizione medica e usati per il trattamento di patologie psichiatriche, oppure droghe reperibili su strada o su internet, commercializzate in maniera illegale a scopo ricreativo [15][16][17]. Gli oppioidi e gli antidepressivi possono essere utilizzati in terapie oncologiche per gestire il dolore cronico, oppure per la disintossicazione da sostanze stupefacenti [18].
Sostanze usate come DFSA soggette a prescrizione medica:
· Benzodiazepine, in particolare il flunitrazepam (Rohypnol);
· Gamma-idrossi-butirrato (Alcover);
· Ipnotici non Benzodiazepine: Barbiturici; Zolpidem (Stilnox);
· Oppioidi: Codeina; Metadone; Tramadolo (Contramal); Buprenorfina (Subutex);
· Antidepressivi: Venlafaxina (Efexor); Paroxetina (Sereupin); Litio (Carbolithium); Fluoxetina (Prozac).
Droghe da strada:
· Cannabis;
· Anestetici dissociativi: Ketamina (può essere trovato in regime ospedaliero o su strada come Vit.K, Kit Kat, Special K, Black Hole, Bump, Cat Valium, Green, Jet, K, K-Hole); Fenciclidina (su strada con il nome polvere d’angelo, hog o pillola della pace)
· Eroina;
· Cocaina;
· MDMA/Anfetamine/Extasy;
· Catinoni sintetici o “Sali da bagno”.
LE PRINCIPALI SOSTANZE USATE PER FACILITARE LO STUPRO
L’alcol
Nel libro tratto degli effetti dell’alcol in maniera approfondita, poiché largamente usato su strada tra i senza fissa dimora, tuttavia, le sue funzioni psicolettiche possono essere sfruttate anche per facilitare le aggressioni, in quanto, tra le altre cose, riduce la capacità di giudizio e quella decisionale [19].
Gli effetti dell’alcool dipendono da vari fattori: la quantità ingerita, il cibo consumato, l’abitudine e la predisposizione genetica (attività degli enzimi epatici intercalati nella detossificazione dell’alcool).
Benché l’alcol di per se non può essere etichettato come “droga da stupro”, far assumere bevande contenenti alte concentrazioni di questa sostanza è invece la strategia maggiormente usata per ottenere atti sessuali non voluti [20].
Gli effetti sull’organismo sono relazionati alla concentrazione riscontrabile nel sangue [21]:
• 25 mg/dl: senso di calore e benessere;
• 25-50 mg/dl: euforia e disinibizione, corrisponde al limite di legge [22];
• 50-100 mg/dl: incoordinazione motoria, riduzione dei tempi di reazione;
• 100-250 mg/dl: atassia, difficoltà nel linguaggio;
• >250 mg/dl: depressione respiratoria, coma, perdita dei riflessi protettivi;
• >400 mg/dl: morte
“Alcoholism” , foto scattata da Shannon Dermody
L’alcol, assunto a dosi elevate, può dunque portare a depressione respiratoria, oppure a perdita di coscienza con successiva aspirazione del materiale gastrico e polmonite (S. di Mendelson) [23]; entrambi questi quadri necessitano di terapie rianimatorie urgenti. L’assunzione contemporanea di alcol e di cocaina genera nell’organismo un composto chimico cardiotossico chiamato coca-etilene, il quale può determinare una cardiopatia di grado severo e un aumentato rischio di infarto del miocardio [24]. L’alcol inoltre è una sostanza che subisce un processo di detossificazione epatica, ed è per questo motivo che il fegato è tra gli organi maggiormente colpiti dai suoi effetti nocivi, ovvero necrosi epatica, cirrosi e insufficienza epatica [25].
Il gamma-idrossi-butirrato (GHB)
Dopo l’alcool, la sostanza più comunemente usata come droga da stupro è il GHB (Gamma-idrossi-butirrato), usato nella farmacopea come sostanza adiuvante la detossificazione dall’alcol, che tuttavia può essere trovato anche su strada con diversi nomi: “Alcover”, "G", “Liquid X”, “Liquid E”, “Juice”, “Mils”, “Fantasy”, “Georgia Home Boy”.
Il GHB preso a dosi basse, ovvero 10 mg/kg, provoca effetti simili a quelli prodotti dall'alcol, ovvero rilassamento, riduzione delle inibizioni sociali, maggiore apprezzamento della musica e facilità di eloquio; a dosi comprese tra i 20 e i 30mg/kg ha un effetto sedativo maggiore con la comparsa fasi di sonno REM. La differenza tra dose ricreativa e overdose è molto bassa, per dosaggi superiori a 50 mg/kg si può avere bradicardia, perdita di conoscenza, convulsioni, vomito, depressione respiratoria; molto pericoloso può essere l'effetto combinato dell'alcol, e soprattutto il fatto che non ci siano antidoti, a parte la gestione delle funzioni vitali [26].
Il GHB viene smaltito rapidamente tramite le urine, il sangue e le feci ed eliminato dopo 96 ore. L’unico esame che può rilevare dopo tale termine la presenza del GHB è quello del capello, che risulta efficace anche dopo un mese dall’evento [27].
Alcover 10 mg , nome commerciale del GHB
Le benzodiazepine
Le benzodiazepine sono farmaci prescritti per il trattamento degli stati d’ansia, attacchi di panico, insonnia e una serie di altre condizioni. Sono utilizzati anche a scopo ricreativo.
La benzodiazepina più usata come droga da stupro è il flunitrazepam, in commercio con il nome di Rohypnol, chiamato su strada "roofies," "rope," e "roaches" [28].
Il flunitrazepam è utilizzato come DFSA poiché determina stato confusionale, sonnolenza, incoordinazione, e soprattutto amnesia retrograda.
Il Rohypnol è la droga da stupro più usata negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Sud America, in Asia e in alcuni paesi dell’Europa. Come ogni benzodiazepina, ha degli effetti collaterali che possono portare, oltre che a crisi allergiche nei soggetti predisposti, anche a depressione respiratoria, coma e morte, specialmente in dosi elevate o in combinazione con l'alcol [29].
Rohypnol 1 mg , nome commerciale del flunitrazepam
La Ketamina
La ketamina è un anestetico dissociativo, usato in ambito veterinario, pediatrico e traumatologico a dosaggio controllato e da personale sanitario specificatamente formato. Questo farmaco è utilizzato per gestire una serie di condizioni cliniche, dal dolore cronico, alla fibromialgia, al dolore neuropatico, alla rianimazione cardio-polmonare [30]. Il suo nome commerciale è Ketamina cloridrato o Ketalar e può essere assunta per via orale, intra muscolare ed endovenosa [31]. Su strada è utilizzata come droga da abuso con molteplici nomi: Vit.K, Kit Kat, Special K, Black Hole, Bump, Cat Valium, Green, Jet, K, K-Holeb [32], ed è molto popolare negli scenari rave [33].
In origine è stata creata come alternativa a un altro anestetico chiamato fenciclidina (detto anche PCP o polvere d’angelo) [34]; i suoi effetti psicotropi sono di tipo dissociativo, ovvero la sua assunzione può causare allucinazioni (percezione senza oggetto), sonnolenza, catalessia, incoordinazione, comportamento violento e amnesia; a dosaggi non controllati la ketamina può portare a crisi epilettiche, depressione respiratoria, coma e morte [35]. La molecola può essere rilevata all’interno del sangue e delle urine per circa 48h dall’assunzione [36].
L’utilizzo della ketamina come droga da stupro è giustificata da vari fattori:
- Causa perdita di coscienza nella vittima;
- Effetto amnesico: chi ne fa uso non ricorda nulla di ciò che è successo durante la sua azione;
- Effetto rapido: ovvero 15-20 minuti dall’ingestione;
- Le allucinazione provocate sono talmente intense che riesce difficile alla vittima distinguere la realtà dalla fantasia [37].
Ovviamente per i motivi sopra menzionati, la ketamina è sulla lista delle sostanze psicotrope [38], e la sua detenzione fuori dall’ambiente ospedaliero è punibile a norma di legge [art. 17 decreto del Presidente della Repubblica 309/90].
I GADGET CHE POSSONO RIVELARE UNA DROGA DA STUPRO NEL DRINK
Al fine di prevenire i casi di “date raping”, sono stati studiati dei sistemi di rivelazione di droghe da stupro da inserire nella bevanda prima della consumazione: possono essere striscette reattive colorimetriche o rilevatori di vario genere.
Striscette Reattive
Su internet si possono acquistare vari tipi di strip rivelatori delle principali droghe da stupro, e possono essere sotto forma di semplici strisce a rilevazione colorimetrica, come il “DrinkSafe technology”, in grado di identificare il GHB e la ketamina, oppure sotto forma di bicchieri e cannucce, in modo da avere una maggiore discrezione durante il test.
Ulteriori informazioni su http://www.drinksafe.com
Su Amazon possono essere acquistati differenti reattivi da mettere dentro la bevanda
Cannucce e bicchieri con reagenti
Il problema delle droghe da stupro è particolarmente sentito oltreoceano, soprattutto negli ambienti universitari, non a caso, nel 2017 tre studentesse della “Gulliver Preparatory School” di Miami hanno disegnato una tipologia di cannuccia rivelatrice in grado di identificare in maniera discreta la presenza di GHB, benzodiazepine o Ketamina, mediante una variazione di colore dal bianco al blu.
Questo tipo di strategia è sicuramente più discreta rispetto le strisce reattive, anche se purtroppo tali prodotti hanno scarso mercato in Italia e a oggi possono essere reperiti solo su internet.
Le cannucce, come i bicchieri con i reagenti possono essere acquistati su https://smartstraw.com e http://drinksavvyinc.com
Smalti per unghie contenenti rivelatori
Idea nata sempre da parte di alcuni studenti americani, nello specifico della North Carolina State University, che attraverso la loro società “Undercover Colors” hanno sviluppato uno smalto per le unghie che cambia colore in presenza delle droghe da stupro: immergendo l'unghia nel cocktail, il viraggio di colore dello smalto è segno della presenza di benzodiazepine o di ketamina.
Per ulteriori informazioni http://www.undercovercolors.com/
Prodotti hi-tech
Ultimamente è stato progettato un piccolo strumento grande quanto un portachiavi in grado di identificare sia il tipo di liquido nel quale è immerso e soprattutto se in quel liquido siano presenti tracce delle principali droghe da stupro. Il device si chiama “personal drink identifier”, oppure “pd.id”
L’apparecchio può essere usato 30-40 volte, e una volta connesso al proprio smartphone è in grado di identificare, mediante parametri di luce, temperatura e carica elettrica, se nella bevanda sia stata aggiunta una sostanza psicotropa.
Per ulteriori informazioni: https://www.indiegogo.com/projects/empower-yourself-against-date-rape-drugs-with-pdid
Personalmente sono alquanto scettico circa la vera utilità di questi materiali, poiché, qualora riescano a rivelare le sostanze dentro il drink, questi test sono comunque limitati alla rilevazione delle tre sostanze principali, ovvero il GHB, le benzodiazepine (solo alcune) e la ketamina, mentre abbiamo chiarito che le droghe che possono essere usate per facilitare lo stupro sono molte di più. Inoltre, affinché i test “drink safe coaster” della drink safe technology risultino positivi è necessaria una considerevole quantità di sostanza dentro il drink e del tempo materiale per eseguire il test [39], oltre al fatto che i questi metodi colorimetrici possono dare dei falsi positivi qualora all’interno del drink sia presente del latte [40]. A fare la parte del leone rimane sempre e comunque la prevenzione.
COSA FARE PER RIDURRE IL RISCHIO DI ASSUMERE UNA DROGA DA STUPRO
1) Rileggi e condividi questo articolo con tutte le persone che reputi a rischio (link rapido http://bit.ly/2x4f1WE) ;
2) Ricorda che la droga da stupro più usata è l’alcool, quindi sta attenta quando lo consumi e sii consapevole dei tuoi limiti;
3) Evita di lasciare i tuoi recapiti a una persona appena conosciuta;
4) Cerca di mantenere sempre la lucidità quando socializzi con nuove persone;
5) Se scegli di bere è meglio non superare una bevanda ogni ora e non più di tre bevande in una notte (variabile da una a tre in base alla gradazione alcolica, alla predisposizione individuale e alla quantità di ogni bevanda);
6) Non lasciare mai la tua bevanda incustodita e non consegnarla a nessuno, se hai dei dubbi, fattene portare una nuova;
7) Se stai uscendo per la prima volta con una persona comunicalo a un tuo amico/tua amica fidato/a o un familiare;
8) Fidati del tuo istinto, se la situazione non ti sembra buona trova un pretesto e vai via;
9) A meno che tu non ti trovi in un bar, non farti fare un cocktail da qualcuno che non conosci e apri da sola la tua bottiglia;
10) Se hai il sospetto che la tua bevanda sia stata alterata, utilizza gli strip rilevatori. Puoi comprarli online;
11) Se ritieni di essere vittima di una intossicazione da droga da stupro, recati immediatamente in pronto soccorso (o comunque entro le 24h).
COME ACCORGERSI DI AVER ASSUNTO UN DRINK ALTERATO
La maggior parte delle droghe da stupro agiscono in 15-30 minuti e i sintomi permangono per alcune ore. I sintomi variano da sostanza a sostanza, tuttavia bisogna prestare attenzione alla comparsa di:
1) Riduzione improvvisa delle inibizioni;
2) Difficoltà a parlare e a concentrarsi;
3) Vertigini;
4) Disturbi sensoriali come formicolii, visione offuscata, allucinazioni o sensazione di ridotto controllo sul proprio corpo;
5) Nausea e vomito;
6) Perdita di memoria;
7) Disorientamento;
8) Paranoia, ovvero una sensazione di paura immotivata verso ogni cosa.
COSA FARE SE SEI STATA SOTTOPOSTA A VIOLENZA SESSUALE
1) Chiama un amico/a fidato/a o un familiare;
2) Chiama la polizia e sporgi denuncia;
3) Chiamare il numero verde 1522, dedicato all’accoglimento di segnalazioni di violenza sulle donne. Fornisce un supporto immediato alle donne vittime di violenza fuori e dentro il nucleo familiare;
4) Non cambiare ne bagnare i tuoi vestiti prima di consultare il medico;
5) Recati in ospedale per eseguire una valutazione delle eventuali lesioni (utili al fine della denuncia), l’esame delle urine alla ricerca delle droghe e una visita ginecologica;
6) Successivamente dovrai eseguire il test di gravidanza e i test per escludere malattie a trasmissione sessuale;
7) Nei centri anti violenza puoi trovare il supporto di assistenti sociali e psicologi per essere seguita e consigliata.
RISORSE ONLINE PER CONTRASTARE IL FENOMENO
Lista completa dei centri anti violenza in italia:
Sito web dell’arma dei carabinieri: http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/questioni-di-vita/violenza/violenza-domestica
Le organizzazioni che si occupano di violenza sessuale e violenza domestica
Nome: Telefono Rosa
Descrizione: Organizzazione indirizzata all’aiuto di donne, anziani, adolescenti che abbiano subito violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, mobbing e stalking.
Il centralino telefonico del “Telefono Rosa” è attivo tutti i giorni, H24 e dispone anche di uno sportello legale, di assistenza psicologica e gruppi di auto aiuto.
Sito web: http://www.telefonorosa.it
Sedi:
Roma - Viale Giuseppe Mazzini, 73 Torino - Via Assietta, 13/a Verona - Via S. Toscana, 1/P Mantova - Via Tassoni, 14 Napoli - Via Adriano n° 80 Ceccano - Via San Francesco Bronte - Corso Umberto n.354
Nome: Rete Lilith
Descrizione: Rete di centri associati per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.
Nome: Wave Network
Descrizione: Associazione che opera a livello europeo con sede a Vienna e opera contro la violenza nei confronti dei bambini, degli adolescenti e delle donne.
Sito web: https://www.wave-network.org/
Nome: Di.Re.
Descrizione: ONLUS con sede a Roma, che ha costituito una APP in grado di trovare i centri antiviolenza più vicini sul territorio.
Sito web: http://www.direcontrolaviolenza.it/
Nome: Ankyra
Descrizione: Associazione di volontariato con sede a Milano rivolto a uomini e donne vittime di maltrattamento.
Sito web: http://www.ankyra.eu/
AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana.
Email: marcomatteoli@email.it
SEGUI GLI ALTRI ARTICOLI DI QUESTO BLOG:
I parte: Unità di strada: cosa sono e come gestire i casi di Intimate Partner Violence e violenza sessuale.
III parte: Violenza sessuale: gli aspetti legislativi.
IV parte: Le "date rape drugs" (droghe da stupro): cosa sono e come difendersi
V parte: L'uomo come oggetto di violenza sessuale e violenza domestica [online il 25/08/2017]
VI parte: Il profilo della donna vittima di violenza e del carnefice [online il 01/09/2017]
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